Dopo anni di trattative, approfondimenti e riflessioni, nel pomeriggio di oggi, a Roma, al ministero dello Sviluppo economico, è stato firmato l’accordo di compensazione ambientale tra Enel, Regioni Calabria e Basilicata, Ente Parco del Pollino, Cgil Cisl Uil di Basilicata e Calabria e i Comuni di Laino Borgo, Mormanno, Laino Castello, Papasidero, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore e Lauria. Lo rende noto Nicola Fiore, responsabile del settore energia della Cisl lucana. L’accordo che, tuttavia, avrà efficacia solo dal momento dell’entrata in esercizio della nuova centrale elettrica del Mercure, alimentata a biomasse, prevede misure di compensazione per rafforzare i meccanismi di tutela ambientale e di salvaguardia della salute e sostenere iniziative infrastrutturali in favore delle comunità locali, agricole e turistiche nell’Area del Parco.
L’accordo prevede, altresì, specifici stanziamenti finalizzati a rafforzare l’impiego degli attuali lavoratori agricoli forestali per la manutenzione e lo sviluppo boschivo. Sul versante occupazionale, Enel, che già stima in circa 150 le unità attualmente impiegate per la gestione della Centrale, si è impegnata al rafforzamento dell’organico per un numero non inferiore a 30 unità privilegiando, a tal fine, le fasce di lavoro giovanile disponibili nell’ambito territoriale dei Comuni della Valle del Mercure. Sul positivo sviluppo della questione Mercure, il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, non ha nascosto la soddisfazione per il risultato raggiunto dopo anni di lavoro orientato, soprattutto, a fronteggiare le resistenze più svariate che nel tempo si sono frapposte all’insediamento produttivo più importante di un’area marginale della nostra regione.