“L’ulteriore peggioramento del quadro congiunturale lucano, evidenziato dal rapporto Unioncamere-Prometeia, ci preoccupa per le pesanti ricadute che un altro anno di recessione potrebbe determinare sul tessuto sociale della regione”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, commentando le proiezioni macroeconomiche elaborate dagli analisti di Unioncamere. “La modesta crescita dei posti di lavoro registrato nel terzo trimestre – commenta Falotico – non è sufficiente a scalfire lo zoccolo duro di senza lavoro che ha raggiunto ormai quota 33 mila e il prolungamento per un ulteriore anno della recessione economica, in controtendenza rispetto al marginale miglioramento previsto a livello nazionale, rischia di assestare il colpo definitivo alla già fragile coesione sociale”.
Per il leader della Cisl lucana “urge pertanto attuare nel più breve tempo possibile e comunque entro i termini stabiliti nella recente intesa siglata al tavolo permanente contro la crisi le misure già concordate con la giunta regionale a protezione delle fasce deboli e degli espulsi dal mercato del lavoro, come il reddito minimo di inserimento e il fondo per l’occupazione nel settore della cooperazione sociale; allo stesso tempo è necessario adottare i provvedimenti necessari sul lato dell’offerta per invertire la curva discendente degli investimenti, in particolare nei settori labour intensive come le costruzioni e il manifatturiero, utilizzando a pieno i fondi comunitari”.
“Tutte le risorse disponibili rivenienti dalla programmazione europea e dalla riprogrammazione del fondo aggiuntivo delle royalties petrolifere – conclude il segretario della Cisl – andranno messe al servizio di un vero e proprio Piano Marshall per la ricostruzione economica e sociale della Basilicata, partendo dalle proposte messe a punto da Cgil Cisl Uil nel piano del lavoro e rilanciate con ampia partecipazione nel corso dell’assemblea generale del 1° ottobre scorso”.