“Nel prendere atto positivamente delle dichiarazioni del presidente della giunta regionale in ordine alla continuità degli impegni sul reddito minimo di inserimento”, il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, lancia un invito a Speranza, Pittella ed Emiliano ad “insistere sulle politiche di sostegno ai senza reddito” e un avviso a Renzi: “Il reddito minimo di inserimento non si tocca, sblocchi piuttosto i fondi della ex carta carburante”. “Non è un reddito di cittadinanza – precisa – ma un sostegno economico corrisposto a fronte dell’impegno del beneficiario ad espletare delle prestazioni lavorative. Fare di tutta l’erba un fascio vuol dire non conoscere i fatti. La distinzione tra reddito di cittadinanza e reddito di inserimento non è sottile ma sostanziale, e come Cisl siamo stati sempre ben attenti a mettere i paletti ad un provvedimento che non deve essere puro assistenzialismo, perché è questo che ci chiedono i lavoratori espulsi dalle fabbriche e che hanno perso il diritto agli ammortizzatori sociali. Sarebbe invece opportuno che lo stesso governo nazionale mettesse finalmente a disposizione della Regione Basilicata le risorse della ex carta carburante inspiegabilmente bloccate a Roma nonostante precisi impegni in tal senso”. Il segretario della Cisl invita infine il governo regionale a “spingere sull’acceleratore per dare concreta attuazione ai progetti di inserimento lavorativo approvati nell’ambito del reddito minimo di inserimento. Sarebbe la migliore risposta ai troppi detrattori che dimostrano di non avere il polso reale del paese”.