Il giudice del lavoro del tribunale di Potenza ha accolto la richiesta di decreto ingiuntivo presentata da alcuni lavoratori contro l’Arci Basilicata. Lo rende noto il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, che fa “un plauso all’ufficio vertenze e all’ufficio legale della Cisl, coadiuvati dall’avvocato Paolo Pagano, per il risultato ottenuto in tempi da record considerato che in poco meno di un mese dalla data di iscrizione a ruolo della sentenza di ingiunzione all’Arci Basilicata di pagare le spettanze di un primo gruppo di dipendenti, pari a oltre 17 mila euro, più le spese per interessi inerenti la procedura attivata. Il plauso va esteso anche alla sezione lavoro del tribunale di Potenza e del giudice Dott.ssa Rosa Larocca. Questa si può definire una pagina positiva di buona giustizia in antitesi ai noti tempi lunghi della stessa”.
“Il pagamento delle spettanze arretrate ordinato dal tribunale di Potenza – commenta Falotico – va nella direzione da noi auspicata e mette la vertenza su un binario che parrebbe essere positivo, anche in considerazione delle parziali aperture arrivate nei giorni scorsi dalla dirigenza Arci sul pagamento degli emolumenti arretrati. Restano le questioni attinenti alla gestione dei servizi di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati, problematicità più volte sollevate dagli operatori. Allo stesso tempo – aggiunge Falotico – l’Arci dovrà assicurare un clima più sereno e costruttivo con tutti i suoi dipendenti che, è appena il caso di ricordarlo, operano sempre con abnegazione e senso etico al servizio del prossimo. Pertanto, ribadiamo l’esigenza di un incontro a breve con la Provincia di Potenza nella sua qualità di titolare e co-finanziatore del progetto Sprar”.