Sul tema caldo del precariato nella pubblica amministrazione interviene il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella, che invita la nuova agenzia regionale del lavoro Lab a inquadrare nel proprio organico il personale precario già alle dipendenze di altri uffici provinciali e regionali evitando il ricorso – considerato “ingiustificato” – alle long-list. Per il segretario della Cisl “la scelta più logica è destinare al fabbisogno dell’agenzia professionalità che hanno già maturato esperienza in postazioni analoghe, come i precari che svolgevano analoghe funzioni presso la Provincia di Potenza e che, inspiegabilmente, non hanno trovato continuità lavorativa dopo il trasferimento delle competenze alla costituenda agenzia regionale o i precari impiegati in Regione, in alcuni casi da ben 15 anni, in attività di assistenza tecnica all’impiego dei fondi comunitari”. Secondo Gambardella “oggi la priorità, anche sulla scia del decreto Madia, è stabilizzare chi da anni svolge attività di elevato contenuto professionale al servizio di vari enti pubblici e che, proprio in ragione dell’esperienza fin qui maturata, in molti casi corroborata da prove di selezione e concorsi, ha già maturato il diritto a vedere riconosciuto il proprio ruolo dopo una lunghissima trafila fatta di contratti precari”. La Cisl invita dunque l’agenzia a convocare un tavolo di confronto con i sindacati per “individuare una soluzione appropriata al fabbisogno di risorse umane dell’ente”.