La Cisl sollecita un confronto con le amministrazioni comunali della Val d’Agri sul funzionamento degli sportelli socio-assistenziali e per una verifica dello stato di attuazione dei piani sociali di zona. Per il sindacato “la contrattazione con gli enti territoriali è essenziale per affrontare le criticità e migliorare la qualità dei servizi offerti alla comunità. Nel caso degli sportelli socio-assistenziali in Val d’Agri – continua la Cisl – sono numerose le segnalazioni di disservizi e disagi da parte dei cittadini valligiani alle prese in questo periodo con la consegna dei certificati Isee per il rinnovo di svariate misure sociali: mensa scolastica, trasporto pubblico, diritto allo studio, ecc. Un percorso fatto di carte e certificazioni che in molti casi si trasforma in una vera e propria odissea burocratica, con richieste perentorie da parte degli uffici socio-assistenziali pena la perdita dei benefici. Un modus operandi burocratico che stravolge la natura sociale di questi uffici, dove in certi casi il rispetto formale della procedura prevale sul buon senso delle persone. Per questo – continua la Cisl – riteniamo necessario e urgente affrontare questo genere di problematiche in sede istituzionale con tutti i sindaci della Val d’Agri con l’obiettivo di individuare le opportune soluzioni a tutela dei cittadini bisognosi, costretti periodicamente a certificare l’ovvio, ma anche delle professionalità impegnate negli uffici socio-assistenziali, cui vanno riconosciuti gli strumenti per una più ampia e organica programmazione delle politiche di sostegno alle fasce sociali più deboli. L’imperativo categorico è sburocratizzare per semplificare la vita alle persone”.