Tpl Potenza, Gambardella: “Da noi gesto di responsabilità”

“La Cisl ha fatto la sua parte e anche di più, ora ci aspettiamo risposte concrete dal sindaco De Luca”. Il leader della Cisl lucana Enrico Gambardella torna sulla decisione del sindacato di sospendere lo sciopero del trasporto pubblico urbano che si sarebbe dovuto tenere ieri a Potenza in concomitanza con la tradizionale sfilata dei Turchi e invita il primo cittadino del capoluogo a tenere fede agli impegni assunti al tavolo prefettizio di lunedì scorso. “I lavoratori ancora una volta hanno dimostrato senso di responsabilità e spirito di abnegazione nei confronti della cittadinanza e delle istituzioni pur in presenza di ragioni di cui tutti gli interlocutori, a partire dal Prefetto, hanno riconosciuto la piena legittimità. La decisione di ricorrere all’arma estrema dello sciopero in un momento particolare per la vita cittadina – continua Gambardella – era non solo legittima ma necessaria alla luce del comportamento tenuto dalla ditta Trotta fin dalle prime battute della sua scellerata gestione del trasporto urbano del capoluogo, spesso nell’inazione dell’amministrazione che pure è il committente del servizio e, dunque, dotata dei titoli per intervenire sul gestore e imporre il rispetto delle regole”.

“È superfluo qui ricordare le varie tappe di una vertenza lunga 30 mesi che è costata ai lavoratori notevoli sacrifici sul piano del salario e dei diritti. Ciò che importa è che oggi, grazie anche al non rituale impegno del prefetto Cagliostro, al senso di responsabilità dei lavoratori e alla disponibilità espressa dal sindaco De Luca, si sono finalmente determinate le condizioni per riannodare i fili del dialogo tra sindacato, amministrazione e, ci auguriamo, gestore del servizio. Nella sede della massima istituzione locale – ricorda il segretario della Cisl – il sindaco De Luca ha espresso una posizione costruttiva e responsabile assicurando che l’amministrazione comunale farà quanto in proprio potere, e non è poco, nei confronti della ditta Trotta per ricondurne il comportamento al pieno rispetto del contratto di servizio, delle leggi e dei contratti di lavoro, non escludendo sanzioni. Il tavolo che si terrà con ogni probabilità la prossima settimana in prefettura sarà il primo banco di prova per verificare il mantenimento degli impegni e misurare coi fatti la reale volontà di ripristinare i diritti dei lavoratori, troppe volte calpestati, come la revoca unilaterale del contratto di secondo livello”.

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