“È positiva la decisione della giunta regionale di assicurare la continuità ai progetti che vedono impegnati negli enti locali circa 400 Lsu, ma per la Cisl la priorità è stabilizzare la platea”. Così il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella, commentando la delibera della giunta regionale che stanzia 1,3 milioni di euro per la proroga fino al 31 dicembre 2018 dei progetti di lavoro socialmente utile. “Dopo oltre tre lustri – spiega il sindacalista – gli Lsu storici aspettano giustamente il riconoscimento del loro impegno nei Comuni lucani, impegno che ha permesso alle amministrazioni locali di sopperire alla cronica carenza delle piante organiche, dovuta al blocco delle assunzioni, e assicurare servizi importanti alla collettività”.
“Tuttavia, se la precarietà del lavoro è un problema nel privato – continua Gambardella – lo è ancor di più se il datore di lavoro è il settore pubblico che, come nel caso degli enti utilizzatori degli Lsu, ha ampiamente beneficiato di risorse umane a basso costo e senza diritti previdenziali. Pur considerando importante lo sforzo finanziario della Regione – conclude il segretario della Cisl – oggi il tema è mettere in campo programmi e risorse per arrivare alla graduale stabilizzazione di questi lavoratori immaginando un percorso sul modello del progetto Ripam specificamente dedicato agli Lsu nella convinzione che una pubblica amministrazione moderna in grado di rispondere efficacemente ai bisogni dei cittadini ha bisogno sia di generali sia di truppe”.