È rottura tra sindacati e Total. Le segreterie regionali di Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil, dopo il mandato ricevuto mercoledì dai lavoratori riuniti in assemblea, sono pronte a proclamare lo sciopero e annunciano una nuova richiesta d’incontro al governo regionale come ultima occasione di mediazione. “L’azienda continua a snobbare i sindacati e i lavoratori e a non dare risposte alle nostre rivendicazioni economiche, soprattutto per quanto concerne il ruolo di responsabilità di sorvegliante”, accusano i segretari Francesco Carella, Francesco Iannielli e Giuseppe Martino.
La multinazionale francese deve comprendere che senza un confronto costruttivo con il sindacato non va da nessuna parte.
“L’ostinazione con cui Total si rifiuta di aprire il negoziato per dare ai lavoratori un giusto riconoscimento sotto forma di premio per l’avvio dell’impianto – continuano i tre sindacalisti – non trova alcuna giustificazione logica ed è sintomo di una cultura aziendale che è del tutto incompatibile con le buone prassi contrattuali del nostro paese e che difetta anche del necessario galateo istituzionale in considerazione del fatto che Total ha del tutto glissato sulle richieste formulate dal prefetto di Potenza nell’ultimo incontro. La multinazionale francese deve comprendere che senza un confronto costruttivo con il sindacato non va da nessuna parte”.