Il segretario generale della Cisl Fp Basilicata, Giuseppe Bollettino, pur valutando “positivamente la proposta del direttore generale dell’agenzia Lab di procedere a 120 assunzioni di operatori aggiuntivi per i centri dell’impiego della Basilicata, considera il numero insufficiente e irrisorio”. Bollettino pone infatti l’accento sull’importante ruolo che i centri saranno chiamati a svolgere in tempi brevi. “La prossima introduzione del reddito di cittadinanza, strenuamente difeso e voluto da una parte dell’attuale governo – spiega il sindacalista – comporterà una mole enorme di carichi di lavoro e di nuove competenze per i centri di collocamento che non devono affatto farsi trovare impreparati di fronte a tale evento”.
“Parimenti da non sottovalutare è l’introduzione della riforma pensionistica che dovrebbe introdurre la ormai famosa quota 100. Molti saranno i lavoratori che potrebbero optare per tale soluzione, decidendo di abbandonare il lavoro per raggiungere l’agognato traguardo della pensione. Quindi, alla luce di quanto esposto, le nuove forze lavorative necessarie da richiedere in tempi brevi devono essere molto più di 120. La Cisl Fp, con la sua consueta opera di collaborazione propositiva – conclude Bollettino – è disponibile a sostenere qualsiasi iniziativa che vada in tale direzione, basti pensare che in Germania, dove il reddito di cittadinanza è in vigore da anni, lavorano ed operano nei centri dell’impiego più di 96.000 dipendenti”.