“Se il presidente Bardi pensa di poter governare il sistema lucano dei trasporti con scelte calate dall’alto che si ripercuotono negativamente sulla vita dei lavoratori, sappia che troverà la ferrea opposizione della Fit Cisl”. È quanto riporta una nota della Fit Cisl Basilicata. “La politica non può decidere da sola il futuro del trasporto e dei lavoratori. Questo non lo diciamo noi, ma l’art. 20 della legge regionale n. 22/98, che ha istituito l’osservatorio permanente per la mobilità. Ebbene, a ben dieci mesi dalle elezioni regionali, il presidente della giunta regionale non ha ancora provveduto ad emanare il decreto di costituzione del nuovo osservatorio. Forse perché teme il confronto con le forze sociali rappresentante nell’osservatorio?”.
“Al presidente Bardi ricordiamo inoltre che il compito del sindacato è quello di creare migliori condizioni per i lavoratori; e questo lo può fare anche tramite quanto previsto dall’art. 40 della Costituzione, ovvero quel diritto allo sciopero che non verrà mai meno in questo Paese che resta, pur sempre, una delle più solide democrazie al mondo. Senza dimenticare che la libertà di scioperare è già ampiamente disciplinata nel nostro ordinamento dalla legge 146/90 che regola modi e termini delle astensioni dal lavoro nei servizi pubblici essenziali; ogni altra limitazione, pensata o sommessamente desiderata da una classe politica priva di autorevolezza ma piena di sterile arroganza, non può che essere rispedita al mittente. Un fatto è certo: le dichiarazioni che purtroppo siamo stati costretti a sentire in questi giorni non saranno un deterrente convincente per quelle libere espressioni del sindacato che pongono al centro del proprio agire la salvaguardia dei diritti dei lavoratori e la dignità degli autoferrotranvieri lucani”.