“L’accordo sul cuneo fiscale raggiunto da Cgil Cisl e Uil con il governo nazionale dimostra la validità e l’utilità della pratica del confronto con il mondo del lavoro per determinare cambiamenti reali nella vita delle persone”. È quanto sostiene il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella, aggiungendo che “attraverso la concertazione con i corpi intermedi che rappresentano le istanze e le proposte dei lavoratori e delle famiglie la politica si avvicina ai cittadini e le istituzioni democratiche escono addirittura rafforzate proprio nella loro capacità di rispondere alla rinnovata domanda di politiche pubbliche che viene dalla società. Questo buon risultato dovrebbe far riflettere il presidente Bardi sull’utilità del confronto con i corpi intermedi della società lucana. Nel merito, si tratta di una svolta nelle politiche fiscali, raggiunta grazie alla compatta e tenace mobilitazione dei sindacati confederali, che taglia 3 miliardi di tasse a 16 milioni di lavoratori, con un prevedibile effetto positivo sui consumi interni, vero tallone d’Achille della debole crescita italiana, e sul riequilibrio delle disuguaglianze sociali che da troppi anni hanno oltrepassato il livello di guardia. È un primo passo che deve incoraggiare l’intrapresa di un cammino ancora più ambizioso: abbassare le tasse anche ai pensionati, sostenere gli incapienti e rilanciare gli investimenti su infrastrutture, istruzione e innovazione”.