Carella (Femca): “Serve road map per la fase post emergenza”

“L’Italia ha fermato tutte le attività produttive ad esclusione di quelle considerate indispensabili per combattere questo nemico invisibile, ma quando l’emergenza finirà, spero presto, dovremo fare i conti nella nostra regione col rischio di un ulteriore ridimensionamento del tessuto produttivo e dell’occupazione”. È quanto sostiene il segretario generale della Femca Cisl Basilicata, Francesco Carella, aggiungendo che “se da un lato oggi la priorità è rispondere alle infinite emergenze di questi giorni con l’obiettivo primario di tutelare la salute dei lavoratori, dall’altro è necessario impostare fin da subito una road map per la fase post epidemia”.

“Da questo punto di vista – continua Carella – ritengo che la Regione Basilicata, oltre a gestire al meglio la situazione epidemiologica, debba incominciare con celerità a studiare e definire le proposte e le strategie per la ripartenza, senza trascurare gli aiuti del governo nazionale, per irrobustire il settore chimico lucano, dalla Valbasento alle aree del potentino, settore che già era in difficoltà e rischiano di esserlo ancor di più dopo: penso a realtà come Coopobox e Brianza Plastica. Allo stesso tempo va fatto un plauso ai lavoratori delle aziende che non possono essere fermate che si sono messi a disposizione del paese con grande senso di responsabilità”.

“Per queste motivazioni – conclude il segretario della Femca Cisl – credo fermamente nel fatto che istituzioni, forze sociali e imprenditoriali debbano lavorare uniti per il rilancio dell’economia lucana e per tradurre il senso di responsabilità e il coraggio in fiducia nel futuro con scelte lungimiranti”.

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