Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno proclamato il ripristino dello stato di agitazione alla Coopbox di Ferrandina con il conseguente blocco degli straordinari e di tutte le flessibilità di orario e di mansione. Lo comunicano in una nota i segretari territoriali Andrisani, Carella e Ferruzzi. L’inasprimento delle relazioni sindacali arriva a pochi giorni dall’infruttuoso incontro, martedì 30 giugno, tra l’azienda e i rappresentanti sindacali.
I tre sindacalisti accusano la Coopbox di tenere “un atteggiamento di totale spregio nei confronti delle relazioni sindacali e non rispettoso verso le maestranze nonostante i sacrifici messi in campo negli ultimi anni e in particolare durante l’energia sanitaria. Siamo preoccupati perché l’azienda ha assunto un comportamento di totale chiusura sul piano industriale, sugli investimenti annunciati e non realizzati e sul rientro degli esuberi.
I sindacati e la Rsu dello stabilimento diffidano “l’azienda dall’intraprendere intraprendere azioni unilaterali di qualsiasi natura nei confronti delle maestranze” e annunciano l’invio di una richiesta di incontro al ministero dello Sviluppo economico. Per le tre sigle sindacali “l’auspicio è di ricondurre la discussione nell’ambito delle normali e rispettose relazioni sindacali al fine di salvaguardare e rilanciare lo stabilimento di Ferrandina” .
Per un riepilogo della vicenda leggi anche questo articolo dello scorso marzo.