“L’amministrazione provinciale di Matera continua a disattendere a le norme sulla sicurezza e sulla salubrità degli ambienti lavorativi”, Lo afferma il segretario generale della Cisl Fp Basilicata Giuseppe Bollettino. “Dispiace dover constatare – afferma Bollettino – che malgrado la diffusione del contagio da coronavirus abbia assunto da tempo i connotati di una pandemia, in alcune amministrazioni pubbliche si continuano a disattendere del tutto le normative di sicurezza da tempo emanate. Il riferimento concreto è all’amministrazione provinciale di Matera e ad alcuni dei suoi dirigenti. Come tutti sanno Matera ha guadagnato in questi giorni il triste primato regionale per il maggior numero di contagi da Covid-19, superando quota 600 persone contagiate, un dato gravissimo con riflessi di estrema pericolosità in ogni contesto sociale. Una volta chiuse le scuole, proprio gli ambienti lavorativi se non adeguatamente salvaguardati costituiscono un facile vettore di propagazione del virus”.
“Eppure, in alcune realtà persiste da parte degli organi competenti, superficialità, faciloneria, parliamo di un non impegno nel dare tranquillità e sicurezza ai lavoratori, impegnati a fornire in ufficio la loro presenza e prestazione giornaliera. Alla Provincia di Matera, infatti, malgrado le ripetute segnalazioni di inefficienze e criticità, si continua imperterriti a non rendere sicuri gli ambienti lavorativi, a non igienizzarli quotidianamente con adeguate operazioni di sanificazione e in più col trascurare di fornire ai colleghi gli opportuni mezzi protettivi previsti per legge. A chi giova un tale comportamento di trascuratezza e manifesta non curanza è difficile capirlo”.
“Proprio in questo momento così difficile, storicamente drammatico, tutti devono essere posti di fronte alle responsabilità determinate dal ruolo ricoperto. Occorre smetterla con la cultura dell’indifferenza e della mancanza di rispetto. Tutti hanno diritto di ricevere opportuna tutela, nessuno in alcun modo può permettersi di scherzare con la salute altrui. Pertanto alla luce di quanto esposto, si sollecitano ancora una volta gli organi competenti della struttura provinciale materana a muoversi repentinamente con azioni dalla valenza risolutiva, in grado di permettere ai lavoratori (sacrosanto diritto) di poter lavorare in un clima di tranquillità e salubrità. Basta con promesse dilatorie e ambigue occorre rispettare gli accordi sottoscritti, augurandoci solo – conclude Bollettino – che le condizioni sanitarie complessive non peggiorino ulteriormente”.