“Le parole di oggi del governatore della Banca d’Italia Visco sulle prospettive economiche del Mezzogiorno fotografano in modo realistico una situazione di preoccupante desertificazione del Sud. I ritardi infrastrutturali, la bassa qualità dei servizi, una governance pubblica non all’altezza delle sfide attuali non sono frutto del caso ma il prodotto delle politiche sbagliate portate avanti dai governi negli ultimi decenni e da una progressiva marginalizzazione del tema Mezzogiorno nell’agenda nazionale”. È quanto ha dichiarato il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo commentando la presentazione del rapporto della Banca d’Italia sul divario Nord-Sud questa mattina a Roma. Secondo il sindacalista della Cisl lucana “sul Mezzogiorno occorre mettere in campo uno sforzo straordinario che non può esaurirsi nella clausola del 40 per cento di fondi pubblici da destinare obbligatoriamente alle regioni del Sud. Serve un grande progetto di infrastrutturazione materiale e sociale per rimuovere gli impedimenti che frenano la crescita e il lavoro nel Mezzogiorno. La Cisl indica da tempo nel patto sociale e nella contrattazione le leve per aprire una nuova stagione di patti e accordi territoriali per lo sviluppo e l’occupazione nel meridione sull’esempio di quanto fatto nei primi anni ’90”.