La Cisl lancia l’agenda demografica e auspica la convergenza di tutte le forze politiche, economiche e sociali della Basilicata

“I recenti dati del Sole 24 Ore confermano il pesante impatto che la crisi demografica in corso avrà nei prossimi anni sul mercato del lavoro e impongono di rimodellare la politica economica e sociale con l’obiettivo di invertire la curva demografica”. È quanto sostiene il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo. “Da tempo sosteniamo che la crisi demografica dovrebbe essere la prima e più urgente priorità dell’agenda politica regionale e che la politica dello struzzo adottata finora dai governi non potrà che avere un esito fatale sul futuro della Basilicata. È finora mancata nel Paese e ancora di più nella nostra regione una visione demografica dello sviluppo e la capacità di proiettare su un orizzonte temporale di almeno trent’anni gli strumenti della programmazione economica e sociale”.

“Già oggi siamo chiamati a confrontarci con due problemi che sono l’effetto della cronicizzazione della stagnazione demografica: spopolamento e invecchiamento. Si tratta di fenomeni che impattano concretamente sulle imprese in termini di scarsità di offerta di lavoro e sul sistema assistenziale per la maggiore incidenza delle cronicità”. Come si inverte la rotta? Per Cavallo “bisogna prima di tutto frenare l’emorragia di capitale umano frutto dell’emigrazione giovanile. Senza una politica strutturale per i giovani – avverte il sindacalista – la crisi demografica della nostra regione è destinata ad avvitarsi con conseguenze drammatiche, sia sul sistema produttivo, sia per la sostenibilità di lungo periodo del sistema sanitario e socio-assistenziale”.

Secondo il segretario della Cisl lucana “occorre inoltre intervenire sul rafforzamento dei servizi sociali destinati alle famiglie con l’obiettivo di creare le condizioni per incrementare il tasso di natalità e assicurare così il necessario ricambio generazionale. Il nostro auspicio è che possa esservi la convergenza di tutte le forze politiche, economiche e sociali della regione su una vera e propria agenda demografica per il futuro della Basilicata perché senza uno sforzo collettivo – conclude Cavallo – la sfida demografica è persa in partenza”.

Foto di Cameron Casey

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