In merito agli avvisi pubblici della Regione Basilicata per manifestazione di interesse a ricoprire l’incarico di direzione generale dell’Irccs Crob e dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, la segreteria regionale della Cisl Basilicata chiede chiarimenti alla Giunta regionale su quanto riportato da alcuni organi di stampa nei giorni scorsi in merito a presunti errori nelle due procedure. “Da un’attenta lettura dei due bandi pubblicati lo scorso 28 ottobre – spiega la Cisl – non sembra emergere alcuna differenza di forma e di contenuto tra loro, se non per la diversa collocazione di qualche capoverso. Ci chiediamo cosa possa nascondersi dietro il paventato tentativo di differenziare i percorsi delle due procedure”.
“Entrambi i bandi, come è ovvio che sia, nel rispetto della vigente normativa, richiedono quale titolo di partecipazione l’inserimento dei candidati nell’elenco nazionale di idonei alla nomina a direttore generale. Non è possibile – continua la Cisl – assumere a motivo di un’eventuale sospensione di un avviso il fatto che alcuni dei possibili candidati non siano più in possesso di un titolo in corso di validità; sarebbe questa una grave forma di strumentalizzazione al fine di agevolare gli interessi di alcuni singoli”.
Secondo la Cisl “fermo restando la posizione di chi, integrato nell’elenco degli idonei pubblicato ad aprile 2020, si trova in possesso di un titolo pienamente valido, è del tutto evidente che, nelle more della pubblicazione di un nuovo elenco, tutti gli inseriti nel vecchio elenco sono di fatto legittimati a partecipare all’avviso, interpretazione questa che ha già trovato applicazione in recenti nomine avvenute in altre regioni. In ogni caso, in coerenza con le posizioni già assunte dalla Cisl, riteniamo quanto meno inusuale il fatto che la Regione Basilicata abbia voluto indire nuovi avvisi, stante la permanenza di efficacia di graduatorie già presenti cui poter fare subito riferimento nel rispetto di quanto stabilito dal D.lgs. n. 171/2016″.
“Pertanto, ancora una volta chiediamo alla Regione Basilicata di voler subito stabilizzare le strutture strategiche del Crob e dell’Asp ricorrendo alle graduatorie presenti e subito disponibili. Chiediamo, inoltre, al presidente Bardi la massima trasparenza negli atti, ancor più quando le procedure attengono ad un bene primario e non negoziabile quale è quello della salute. La Cisl, sia confederale che nelle sue articolazioni di categoria, seguirà con estrema attenzione l’evoluzione delle procedure per la nomina dei direttori generali del Crob e dell’Asp, riservandosi sin d’ora, ove fosse necessario, di interessare tutti gli organi di garanzia a tutela della imparzialità e della trasparenza degli atti della pubblica amministrazione”.