Oggi in Prefettura incontro tra sindacati, Comune di Potenza, RTI e Regione Basilicata sul servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per i bambini disabili delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del capoluogo. Dando seguito a quanto annunciato, il Comune ha dichiarato di aver dato ieri comunicazione formale alle cooperative che gestiscono il servizio circa lo stanziamento di ulteriori risorse, pari a 194 mila euro, per incrementare il monto ore di servizio dalle iniziali 47.600 a 58.000. Un aumento che consente alle cooperative di ripristinare le condizioni contrattuali ai circa 100 addetti impegnati. È utile ricordare che per fare fronte al taglio delle ore a inizio anno scolastico le cooperative avevano fatto ricorso a ferie e permessi.
Per Emanuela Sardone della Fisascat Cisl e Fabio Tundo della Uiltucs «l’incremento delle risorse non è tuttavia sufficiente se è vero che con l’attuale monte ore si riesce a garantire solo il 60 per cento del reale fabbisogno. Di qui la nostra sollecitazione indirizzata alla Regione Basilicata, presente con un suo funzionario, di mettere in campo un piano triennale destinando risorse sufficienti a coprire l’intero fabbisogno». Fisascat e Uiltucs hanno annunciato che lo stato di agitazione proseguirà fino al ripristino degli orari contrattuali e che chiederanno un ulteriore tavolo di confronto all’assessore Francesco Fanelli «per sollecitare un impegno concreto da parte della Regione Basilicata con l’obiettivo di garantire il diritto allo studio a tutti i bambini disabili».