«La riforma dell’assistenza agli anziani ha bisogno di risorse per camminare. Su questo punto Governo e Parlamento devono dare risposte concrete ai pensionati e alle loro famiglie sulle quali grava gran parte del carico assistenziale». Il segretario generale della Fnp Cisl Basilicata Giuseppe Amatulli torna a battere il tasto sulla legge 33/2023 che introduce un sistema nazionale di assistenza continuativa e prevede una revisione complessiva delle politiche destinate alla popolazione anziana. Tuttavia, fa notare Amatulli, «a risorse invariate sarà impossibile potenziare i servizi territoriali, così anche i decreti attuativi della riforma, che dovranno essere approvati entro il 2024, rischiano di essere una mera dichiarazione di principio. Siamo pronti a tallonare Governo e Parlamento, a partire dalla manifestazione nazionale del 25 novembre a Roma, affinché correggano una scelta che giudichiamo miope poiché non tiene conto dei bisogni delle famiglie con persone fragili e vulnerabili a carico».
Per il segretario della Fnp lucana «il tema delle risorse è cruciale se si vogliono rafforzare i servizi sul territorio tenendo nel debito conto le criticità delle aree interne e delle zone montane. Non è possibile che in alcune realtà non ci sia neanche il medico di base, con buona pace dei livelli essenziali di assistenza. La sfida che dobbiamo affrontare consiste nel creare un sistema integrato socio-sanitario in grado di affrontare le fragilità connesse all’invecchiamento, sfida che per una regione come la Basilicata è basilare. Per raggiungere questo obiettivo è essenziale massimizzare il coinvolgimento degli attori sociali e del terzo settore dentro la cornice di riformata rete territoriale socio-sanitaria e dei bisogni concreti di assistenza delle pensionate e dei pensionati lucani».