Autonomia differenziata, Cavallo: «Sentenza della Corte costituzionale in sintonia con la posizione della CISL»

«La recente sentenza della Corte costituzionale in materia di autonomia differenziata è in sintonia con la posizione espressa a suo tempo dalla Cisl circa la necessità di migliorare in senso solidaristico la riforma, a partire dalla definizione dei livelli essenziali per legge ordinaria». È quanto dichiara il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo che aggiunge: «Non sta a noi stabilire se sussistano ancora i presupposti giuridici per celebrare i referendum, soluzione che la Cisl non ha caldeggiato, tuttavia possiamo dire che la sentenza della Corte apre uno spazio per ragionare e confrontarci serenamente e senza pregiudizi ideologici sui contenuti concreti della legge. Per noi il trasferimento di funzioni alle Regioni deve collocarsi dentro le coordinate valoriali e programmatiche della Costituzione che parla di cooperazione, di solidarietà tra i territori e tra i cittadini, di sussidiarietà tra i livelli istituzionali. Il vero snodo della riforma, come ha riconosciuto la stessa Corte costituzionale, è la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni che va fatta con legge ordinaria assicurando un percorso decisionale improntato alla partecipazione e alla trasparenza. Serve, dunque, garantire e finanziare in modo uniforme i livelli essenziali e i relativi fabbisogni e costi standard su tutto il territorio nazionale, assicurando al contempo solidarietà e perequazione finanziaria ai territori che presentano una minore capacità fiscale, a partire dal Mezzogiorno e dalle aree interne del paese. Solo così l’autonomia differenziata, riducendo la distanza tra potere decisionale e cittadini, può diventare per le Regioni e le autonomie locali un incentivo ad essere maggiormente responsabili e trasparenti nell’esercizio delle proprie funzioni e nella gestione delle risorse», conclude Cavallo.

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