«Guidiamo il cambiamento: identità, partecipazione, innovazione». È questo il tema scelto dalla Cisl per l’assemblea organizzativa regionale che si terrà a Matera lunedì 25 settembre, a partire dalle 10, nella sala conferenze dell’Hotel Nazionale. Per l’occasione sarà presente la segretaria nazionale Daniela Fumarola. I lavori saranno introdotti dalla relazione di segreteria a cura del segretario generale Vincenzo Cavallo e dei segretari regionali Carlo Quaratino e Luana Franchini. Attesi nella Città dei Sassi oltre 100 tra dirigenti, quadri e delegati delle federazioni di categoria e dei servizi che saranno chiamati a confrontarsi sulle sfide che attendono il sindacato nei prossimi mesi. «È un appuntamento importante per la nostra organizzazione che fa del confronto e della partecipazione il faro della sua azione sindacale», anticipa Cavallo sottolineando che «tradizionalmente, l’assemblea organizzativa divide in due il mandato congressuale e serve a fare il punto sul lavoro fatto e a gettare le basi del lavoro che ci condurrà nel giro di pochi mesi alla prossima fase congressuale. Ragioneremo sul presente ma guardiamo con fiducia al futuro proponendoci come guida del cambiamento, ancorata ai valori di identità, partecipazione e innovazione».
L’appuntamento coincide con la fase di accelerazione della campagna di raccolte firme per la proposta di legge di iniziativa popolare lanciata dalla Cisl lo scorso giugno per dare attuazione all’art. 46 della Costituzione in tema di partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese. Sono già migliaia le firme già raccolte in Basilicata, cifra destinata a lievitare nelle prossime settimane grazie alla mobilitazione nei luoghi di lavoro e nelle piazze. Il 13 e 14 ottobre, infatti, la Cisl ha programmato su tutto il territorio nazionale la «Festa della Partecipazione» che si articolerà in assemblee nei luoghi di lavoro e gazebo nelle piazze delle principali città con l’obiettivo di raggiungere e sensibilizzare il numero più alto possibile di persone per il rush finale della raccolta.
In un messaggio, il leader nazionale Luigi Sbarra ha detto che «occorre incontrare lavoratori, pensionati, studenti, famiglie, coinvolgere le persone dentro e fuori il perimetro della nostra organizzazione, per trasmettere le ragioni di una “marcia della responsabilità” che punta ad aumentare salari e produttività, ad accrescere occupazione e qualità del lavoro, innovazione e sicurezza, competenze e resilienza del sistema produttivo. Un’opportunità non solo per emancipare e qualificare l’occupazione, ma anche per valorizzare relazioni industriali e contrattazione, esaltando così il protagonismo della società organizzata e del mondo del lavoro nelle dinamiche di crescita e coesione, come previsto dalla Costituzione. Tale impostazione ci porta in questi mesi anche ad intensificare il pressing sul Governo ai tavoli di confronto, secondo i riferimenti della nostra Agenda Sociale».