Si aprirà domani alle 15, nello scenario naturale della Cava del Sole, a Matera, il XIII congresso della Cisl Basilicata che chiude una lunga maratona iniziata lo scorso autunno con i congressi di base e proseguita nei mesi successivi con i congressi di federazione. Attesi nella Città dei Sassi 150 delegati in rappresentanza di 45 mila iscritti e circa un centinaio di invitati, tra i quali il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, l’arcivescovo di Matera-Irsina Mons. Caiazzo, il sindaco della Città dei Sassi Domenico Bennardi, i presidenti delle due Province, il prefetto Sante Copponi, oltre ai rappresentanti del mondo economico, sociale e politico della regione. Dopo la ferma condanna dei giorni scorsi, il sindacato lancerà in apertura un accorato appello a far tacere le armi in Ucraina. Il programma prevede alle 16 la relazione del segretario generale Vincenzo Cavallo. Patto sociale, sicurezza, giovani, occupazione femminile, transizione ecologica e digitale, PNRR: questi i temi principali che caratterizzeranno l’agenda congressuale con – inevitabilmente – un occhio vigile sulla guerra che si sta consumando alle porte dell’Europa.
In queste ore sono in corso gli ultimi ritocchi alla complessa macchina organizzativa che ha mobilitato decine di quadri, dirigenti, operatori e volontari del sindacato. Sul palco, insieme ai dirigenti della Cisl lucana e ai segretari delle 20 federazioni di categoria di prima e seconda affiliazione, domani pomeriggio ci sarà il leader nazionale Luigi Sbarra, che in queste settimane si divide tra gli spinosi dossier economici e i congressi territoriali e regionali che si stanno svolgendo in tutta Italia.
Dopo Taormina, dove si sta celebrando il congresso della Cisl siciliana, Sbarra sarà a Matera per fare il punto della situazione con la dirigenza lucana e i delegati del congresso sulle principali questioni dell’agenda economica e sociale del paese e per rilanciare il cavallo di battaglia della Cisl: un grande patto sociale nazionale e territoriale per affrontare questa fase complessa e sfruttare le opportunità legate al PNRR. “Il Sud – spiega Sbarra – nei prossimi anni avrà da spendere più di 200 miliardi di euro con le risorse del PNRR, la riprogrammazione dei fondi comunitari 2021-2027, il fondo Sviluppo e coesione, il fondo React EU. È un’opportunità irripetibile quella che l’Europa ha messo a disposizione della Basilicata e di tutto il nostro Paese, ma serve un grande piano concertato con le parti sociali, capace di risollevare l’economia meridionale”.
Giovedì 3 marzo seconda giornata di lavori: in agenda una riflessione sul tema della sicurezza e il dibattito con gli interventi dei segretari di federazione e dei responsabili degli enti e delle associazioni aderenti alla Cisl. In tarda mattinata è prevista la replica del segretario generale Vincenzo Cavallo. Al termine, le consuete operazioni di voto per l’elezione dei nuovi organi dirigenti: consiglio generale, segretario generale e segreteria, comitato esecutivo. La conclusione dei lavori è fissata per le 17:30.