Alta velocità, la Cisl contro la soluzione dei pulmini

2015-12-10 10.39.46“Altro che alta velocità più vicina, chi pensa di portare la Basilicata in Europa a bordo dei pulmini rischia di farci tornare indietro di decenni”. Il segretario della Cisl Basilicata, Nino Falotico, commenta così la notizia dell’avvio dal 12 giugno del servizio Freccialink. “È una soluzione che non risolve i problemi di collegamento della Basilicata al nodo alta velocità di Salerno e che rischia di allontanarci ulteriormente dalle grandi direttrici nazionali di trasporto ferroviario. Inoltre non tiene conto dello stato fatiscente della nostra viabilità, con la principale arteria stradale, la Sicignano-Potenza, ridotta ad un colabrodo, tra salti di carreggiata e deviazioni infinite che rendono il percorso una vera e propria odissea”.

“Tanto di rispetto per l’iniziativa di Trenitalia e Italo, ma una classe dirigente responsabile, segnatamente la Regione, dovrebbe utilizzare il trasporto su gomma per integrare e non per sostituire quello ferroviario, ancora largamente sottoutilizzato. La Cisl ha lanciato da tempo una proposta ragionevole sia dal punto di vista tecnico che finanziario, ovvero attivare un servizio di navettamento veloce ad alta frequenza sulla linea ferroviaria Taranto-Ferradina-Potenza-Salerno con materiale rotabile adatto alla percorrenza di tracciati tortuosi. Si tratta di una soluzione ben più economica e pratica delle Frecce Argento e più moderna dei pulmini”.

Insomma, continua il leader della Cisl lucana, “ancora una volta per sognare in grande si finisce per accontentarsi di soluzioni assai discutibili anche dal punto di vista della sicurezza, in ragione della necessità di far transitare questi fantomatici pulmini su strade fatiscenti e pericolose. Così, mentre la Puglia si organizza in vista di Matera 2019, – mette in guardia Falotico – in Basilicata si continua a perdere tempo, col rischio di perdere, con le mancate ricadute economiche di Matera 2019, anche uno degli ultimi treni dello sviluppo”.

Il segretario della Cisl denuncia inoltre il continuo ricorso ai percorsi alternativi sulle principali arterie di comunicazione della regione. “L’ultimo caso – denuncia Falotico – è quello della deviazione sulla Tito-Brienza all’altezza di Satriano che costringe i malcapitati automobilisti a fare un lungo percorso alternativo a causa dei lavori sul viadotto Melandro. Serve una task-force regionale che coordini i cantieri stradali con l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi ai viaggiatori”.

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