Il segretario generale aggiunto della Cisl Basilicata, Giuseppe Amatulli, e il segretario generale della Femca Cisl Basilicata, Francesco Carella, hanno partecipato oggi a Roma alla riunione del coordinamento nazionale industria della Cisl alla presenza del segretario generale aggiunto Luigi Sbarra. Tra i temi all’ordine del giorno, i tavoli di crisi aperti al ministero dello Sviluppo economico e la questione delle cosiddette “aree di crisi complesse”. Al termine dei lavori Amatulli e Carella, apprezzando la ripresa dei lavori del coordinamento nazionale industria, hanno sottolineato le molteplici situazioni di crisi che interessano la Basilicata, ma anche le speranze legate ad alcuni progetti di riconversione industriale in corso, come quello della Greenswitch in Valbasento dopo il fallimento della Mythen: “Anche la nostra regione vive una fase di transizione e di difficoltà che impattano sull’occupazione. Ci sono molti nodi ancora da sciogliere, a partire da Ferrosud e Brianza Plastica e ci aspettiamo dal governo nazionale un cambio di marcia nella strategia industriale. La nostra regione ha molte carte da giocare su questo. La presenza di grandi gruppi industriali come Fca, Eni e Total deve diventare occasione di crescita per tutto il tessuto produttivo regionale e per un rafforzamento delle filiere metalmeccanica e chimica. In questo senso – hanno concluso Amatulli e Carella – riteniamo che la prima sfida da lanciare come coordinamento industria alle istituzioni nazionali e locali sia proprio la necessità per il sistema paese di dotarsi di una strategia nazionale per l’industria che abbia un orizzonte temporale molto lungo con l’obiettivo di rendere la seconda manifattura d’Europa sostenibile, innovativa e capace di valorizzare il capitale umano di tanti giovani”.