Il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, interviene sulla vicenda Asi-Argaip a seguito della delibera approvata dalla giunta regionale che stanzia altri 5 milioni di euro per il salvataggio del consorzio industriale di Potenza, delibera che ora passa al vaglio del consiglio per il definitivo via libera. “Non era quello che volevamo, vale a dire un intervento strutturale, ma nella fase attuale di paralisi istituzionale la delibera era l’unica toppa possibile per chiudere la falla debitoria prodotta dalle passate gestioni Asi. Si tratta di una provvidenziale boccata di ossigeno che risolve nel breve la debitoria nei confronti di Enel e permette di pagare gli stipendi ai dipendenti diretti e a quelli della società di gestione Argaip, che pur in presenza di due diversi contratti, pubblico impiego per i lavoratori Asi e metalmeccanico per quelli Argaip, devono continuare a comprendere sempre più che in questa fase delicata per ottenere risultati non servono sbavature, sopratutto tra lavoratori, ma occorre compattezza, pur nella distinzione propria dei ruoli. Per quanto ci riguarda, però, il provvedimento non risolve alla radice i problemi gestionali che in questi anni hanno condotto l’Asi dentro una pericolosa spirale debitoria e non mette in condizione il consorzio di ripartire con un piano industriale fondato sull’efficienza di gestione e l’equilibrio di bilancio. Il nostro auspicio è che il consiglio regionale approvi rapidamente la delibera di giunta e che si apra subito un confronto politico in campagna elettorale affinché all’ordine del giorno della prossima giunta regionale ci sia il futuro del consorzio e delle aree industriali del potentino che non possono sopravvivere senza governance e senza servizi”.