Ieri si è tenuta nella sala A del Consiglio regionale l’assemblea generale dei dipendenti del ruolo unico regionale promossa dalle segreterie regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. Al termine della riunione i sindacati hanno emesso il seguente documento:
Nel corso dell’assemblea odierna, caratterizzata da una numerosissima partecipazione, come mai in passato, oltre che da un dibattito arricchito dai tanti che hanno voluto esprimere il proprio pensiero e contributo, sono stati messi in evidenza i tanti problemi che vivono i lavoratori, chiedendo al sindacato di intervenire a loro tutela.
In primis, il tema del precariato (ex co.co.co, forestali, ecc.) e della disagiata condizione lavorativa dei dipendenti a tempo parziale, che è involontario e non consente di accedere ad altri istituti contrattuali, è stato più volte richiamato, condividendosi la necessità di chiedere la massima attenzione alla nuova Amministrazione, avviando finalmente l’applicazione del Decreto Madia.
Tra le tante rivendicazioni affidate al sindacato, è stata pure rimarcata la necessità di valorizzare le professionalità interne, dovendosi limitare al massimo il ricorso ad incarichi esterni anche per non far lievitare eccessivamente la spesa del personale, piuttosto destinando le risorse economiche alle nuove assunzioni per dotarsi di nuove professionalità oggi carenti.
Alla nuova Amministrazione si è chiesto altresì di far emergere la meritocrazia, adottando sistemi trasparenti di valutazione della performance individuale e collettiva e superando le lungaggini del passato nella liquidazione della produttività.
Anche a tal proposito, è stato chiesto di assegnare all’Ufficio Risorse Umane un numero di dipendenti che sia congruo rispetto alle tante incombenze collegate all’accresciuto numero di dipendenti a seguito dell’ingresso nei ruoli regionali dei dipendenti delle Province, ex Comunità Montane e Centri per l’Impiego, che meritano, tutti, adeguata attenzione.
Oltre che denunciare i ritardi nelle procedure relative alle nuove progressioni orizzontali, da dover superare quanto prima, l’assemblea si è soffermata ampiamente sul tema delle Posizioni Organizzative, ed i vari interventi hanno concordato, con senso di responsabilità e per il buon funzionamento degli Uffici regionali, sull’indifferibilità, per evitare il caos organizzativo, di confermare gli attuali incarichi, non mancando però di proseguire, con celerità da parte dell’Amministrazione, nelle procedure per le nuove assegnazioni, come dettato dal contratto nazionale del 21 maggio 2018.
Ciò allo scopo di definire, in tempi brevi, oltre ai criteri già concordati con il sindacato, anche il nuovo assetto delle posizioni organizzative stesse, collegandolo necessariamente ad una riorganizzazione più generale delle strutture amministrative della Regione, come peraltro già in animo della nuova Amministrazione.
I dirigenti sindacali hanno doverosamente ringraziato i lavoratori per l’ampia partecipazione all’assemblea ed i loro preziosi contributi offerti nel segno della massima democrazia.
Si confida ora che l’Amministrazione adotti i provvedimenti attesi dai dipendenti regionali e più volte richiamati dai rappresentanti sindacali, come ribaditi con forza dall’assemblea odierna.