La Cisl ha lanciato una campagna nazionale per illustrare e spiegare l’accordo sulle pensioni siglato nei giorni scorsi con il governo. “Passo dopo passo, la Cisl continua il suo percorso per costruire equità, giustizia, diritti”: questo il leit motiv delle iniziative che il sindacato guidato da Annamaria Furlan terrà in tutta Italia per fare il punto sui risultati conseguiti in circa un anno e mezzo di serrati negoziati sulla previdenza. E sarà proprio la Basilicata ad ospitare una delle manifestazioni nazionali indette dalla Cisl.
Mercoledì 29 novembre, a Tito, a partire dalle 10, è in programma un’assemblea interregionale alla presenza dei segretari nazionali Piero Ragazzini e Gigi Petteni e dei segretari generali di Basilicata, Campania e Puglia, rispettivamente, Enrico Gambardella, Doriana Buonavita e Daniela Fumarola. Attesi all’auditorium del Centro Cecilia circa 700 tra quadri, delegati e attivisti della Cisl.
Il sindacato esprime soddisfazione per l’esito del negoziato con il governo ma resta vigile sul percorso parlamentare della manovra finanziaria in cui sarà inserito il pacchetto delle misure da 300 milioni di euro concordate con il governo. Tra le novità più significative figurano: l’esenzione dall’aumento dell’età pensionabile per i lavoratori impiegati in 15 categorie di attività usuranti; la revisione del meccanismo di calcolo dell’aspettativa di vita; la semplificazione dei criteri di accesso all’Ape sociale con l’impegno di prorogare la misura anche per il 2019 e l’obiettivo di ampliarla e renderla strutturale; l’equiparazione del pubblico impiego ai dipendenti privati in materia di tassazione delle prestazioni di previdenza complementare. Novità che si sommano alle misure già varate nel 2016 come l’Ape sociale, il cumulo gratuito dei contributi e la quattordicesima per i pensionati.
“La buona politica che dialoga con il sindacato è più forte di qualsiasi algoritmo statistico”, è il commento del leader della Cisl lucana, Enrico Gambardella, secondo cui “il compito del sindacato è contrattare per portare a casa risultati che migliorano la qualità della vita delle persone. Con questo accordo abbiamo sostanzialmente sterilizzato l’aumento dell’età pensionabile stabilito dalla legge Fornero e aperto un percorso per rendere il sistema previdenziale più equo, flessibile e allo stesso tempo sostenibile sul piano finanziario. Per circa 30 mila lavoratori addetti ad attività usuranti si apre ora la possibilità di andare in pensione prima. Sfido chiunque a sostenere carte alle mano che questo non è buon accordo”.