Carta carburante, Falotico critico sul decreto interministeriale

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“La bozza del decreto interministeriale sul bonus idrocarburi pur facendo registrare qualche passo in avanti non ci soddisfa del tutto, perciò bisogna riportare con la massima urgenza la discussione al tavolo tecnico con le parti sociali e imprenditoriali”. È quanto sostiene il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, che si dice “allarmato dalle ultime notizie che circolano sul futuro della carta carburante”.

DSC_0008“Se da un lato è positivo che si vada verso uno sblocco rapido delle risorse per il biennio 2011-2012 e verso una maggiore equità legando il bonus al reddito del beneficiario – aggiunge Falotico – dall’altro si ripropone il problema della ripartizione delle risorse con altre regioni che, secondo stime, ridurrà di un buon dieci per cento l’importo destinato ai patentati lucani, con il singolare risultato che una regione povera come Basilicata finanzierà con le royalties del suo petrolio una regione ricca come Veneto, secondo un principio di solidarietà alla rovescia. Non è questo ciò che ci aspettavamo e ci mobiliteremo affinché in sede di tavolo tecnico si possa emendare la bozza di decreto che così com’è suona come una provocazione verso i lucani”.

Per il segretario della Cisl “il fatto di legare al reddito l’importo del bonus è un avanzamento nel senso di una maggiore equità, così come avevano chiesto i sindacati come subordinata, che avevano anche chiesto di estenderlo ai non patentati, ma il nostro obiettivo è mettere in discussione tutta l’architettura della carta carburante per dirottare le cospicue risorse finanziare al contrasto della povertà, ai contratti di inserimento o reinserimento, al sostegno delle piccole e medie imprese e alla prevenzione del dissesto idrogeologico”.

Falotico si augura infine che “anche sulle altre due questioni poste sul tavolo del negoziato, vale a dire l’attuazione del memorandum e la scorporo delle royalties dal patto di stabilita, il governo proceda con altrettanta solerzia ma senza dimenticare il confronto preventivo con Regione e parti sociali. Su questi due punti – conclude Falotico – misureremo la reale volontà del governo di venire incontro alle esigenze legittime della comunità lucana e di premiare con il dovuto la generosità di una terra che sta dando tanto al paese”.

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