Dal 19 al 30 giugno si terranno le assemblee unitarie sull’ipotesi di accordo siglata il 30 maggio da Fisascat, Filcams e Uiltus per il rinnovo del contratto nazionale del settore vigilanza e servizi di sicurezza. Un rinnovo atteso da sette anni e che interessa in Basilicata circa un migliaio gli addetti. L’intesa, di durata triennale, decorre dal 1° giugno 2023 e resterà in vigore fino al 31 maggio 2026. L’incremento salariale medio a regime sarà di 140 euro per il 4° livello delle guardie particolari giurate e per il livello D dei servizi fiduciari e sarà erogato in cinque tranche. Per la vacanza contrattuale alle guardie giurate sarà riconosciuto un importo a titolo di una tantum di 400 euro, sempre con riferimento al 4° livello.
L’intesa interviene anche sul sistema di classificazione: dal 1° giugno 2023 la progressione dei livelli della GpG passerà dagli attuali 24 mesi di permanenza del 6° e 5° livello a 18 mesi, con una riduzione di 12 mesi complessivi rispetto al raggiungimento del IV livello. Modificati anche i livelli di ingresso: dal 1° giugno 2023 viene eliminato il livello F dei servizi di sicurezza; il Livello E sarà il nuovo livello di ingresso per la durata di 18 mesi, trascorsi i quali i lavoratori passeranno al livello D, con una riduzione complessiva di 6 mesi per il raggiungimento di detto livello.
Novità anche per quanto riguarda la parte normativa su aspetti come la tutela della genitorialità, la bilateralità, la salute e la sicurezza, la regolazione di permessi e congedi, la previdenza e l’assistenza sanitaria integrative, i cambi di appalto. Il capitolo della contrattazione di secondo livello sarà oggetto di analisi per la stesura condivisa al momento della scrittura del testo finale del contratto collettivo. Le parti concordano di consolidare i parametri attualmente acquisiti e di condividere un percorso di negoziazione anche attraverso la creazione di tavoli tecnici che considerino le dinamiche macroeconomiche ed inflazionistiche. Previsti incontri con periodicità semestrale per monitorare la congruità dei parametri e individuare correttivi migliorativi, anche nel rispetto della dinamica degli appalti e delle ulteriori condizioni idonee ad incidere su incrementi salariali.