Nulla di fatto per i 74 addetti alle pulizie del Crob dopo il tavolo di confronto che si è tenuto ieri all’ispettorato territoriale del lavoro di Potenza. La cooperativa L’Operosa, che dal 1° settembre dovrebbe subentrare alla ditta uscente Facility, ha ribadito la volontà di assumere l’intero personale ma con un taglio dell’orario del 25 per cento, scelta che l’azienda giustifica con le “mutate condizioni del perimetro di gara” che non consentirebbero l’assunzione del personale alle condizioni attuali. Ipotesi che non piace ai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil che, dal canto loro, hanno proclamato una nuova giornata di sciopero per il 1° settembre – data del previsto subentro – in prosecuzione dello sciopero di ieri.
La decisione di inasprire la protesta è arrivata al termine dell’assemblea con i lavoratori che per l’intera giornata di ieri hanno presidiato la sede della giunta regionale. Nel mirino dei sindacati l’errata prova di congruità da parte della stazione unica appaltante che ha portato all’aggiudicazione del servizio a tariffe inferiori rispetto a quanto stabilito dalle tabelle ministeriali. Per Fisascat, Filcams e Uiltucs nella gara d’appalto ci sarebbero, inoltre, “numerose criticità che pregiudicano il diritto alla salute e al lavoro”, ragioni più che sufficienti per i sindacati per annullare la gara in autotutela. In attesa di un nuovo tavolo in prefettura, il direttore generale della Regione Basilicata, Vito Marsico, ha messo a verbale la volontà di convocare un ulteriore tavolo con le strutture sanitarie e le organizzazioni sindacali per una valutazione complessiva degli appalti in sanità.