Domani a Roma manifestazione sugli ammortizzatori in deroga

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Una recente manifestazione sindacale di Cgil Cisl Uil

Una delegazione di lavoratori lucani parteciperà domani a Roma alla manifestazione nazionale indetta davanti al parlamento dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil per sollecitare lo stanziamento di ulteriori risorse per gli ammortizzatori in deroga. Da Potenza e Matera partiranno due bus alla volta della Capitale per sostenere la vertenza.  “La crisi sta peggiorando, e le condizioni delle persone che lavorano stanno diventando insostenibili”, si legge nel documento predisposto dai sindacati. “Alla crisi sta per aggiungersi un ulteriore dramma: le risorse per finanziare gli ammortizzatori in deroga stanno per finire. La legge di stabilità per il 2013, infatti, ha stanziato risorse palesemente insufficienti. Se non si interviene subito, tra poche settimane in alcune Regioni non sarà più possibile sostenere il reddito di chi ancora ha un lavoro ma opera in un’impresa in crisi, e neppure per chi è già stato licenziato. Si tratta di almeno 350-400 mila persone che rischiano di restare senza reddito nei prossimi mesi, e in qualche caso si è già arrivati al termine delle prestazioni assicurate dalle risorse fin qui stanziate. Questo disastro deve essere evitato”.

“Il governo in carica, il nuovo parlamento hanno l’obbligo morale, prima ancora che politico, di scongiurare questa ulteriore catastrofe. Si devono almeno trovare le risorse per coprire l’anno in corso. Così come si sono trovati, giustamente, i soldi per i crediti vantati dalle imprese verso la pubblica amministrazione, si devono trovare i soldi per garantire continuità di reddito a chi è in Cig o è stato già licenziato. Serve almeno un miliardo di euro, una cifra non impossibile da trovare. Per questo Cgil-Cisl-Uil chiedono al Governo di istituire entro aprile una cabina di crisi presso la Presidenza del Consiglio per condividere l’entità della cifra da stanziare, in modo da sottoporla senza indugio al Parlamento, e chiedono ai gruppi parlamentari presenti nel nuovo Parlamento di sostenere questa giusta richiesta. Al contempo la cabina di crisi potrà utilmente elaborare previsioni per le risorse necessarie per gli anni prossimi, al fine di evitare il ripetersi dei drammi attuali”.

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