In una nota la Cisl Fp Basilicata denuncia «le discriminazioni che si presentano all’interno dell’Egrib (Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata, ndr), dove, nonostante i continui solleciti e l’avvio di azioni legali, non sono stati erogati ai dipendenti gli emolumenti relativi alla produttività 2019, 2020, 2021 e 2022, mentre dagli atti presenti sul sito istituzionale – specifica la Cisl Fp nella nota – risulta pubblicata la determina di liquidazione dell’indennità di risultato a favore dell’amministratore per l’anno 2020 e i provvedimenti riguardanti la definizione, da parte dell’assemblea dei sindaci, per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi per gli anni 2021 e 2022».
Per il sindacato «è inammissibile una situazione nella quale i dipendenti che hanno consentito all’ente di raggiungere gli obiettivi per i quali l’amministratore unico è stato valutato positivamente dall’assemblea dei sindaci siano ancora in attesa di ricevere quanto spettante per le performance e quindi per il salario di produttività correlato. La mancata erogazione degli emolumenti relativi alla produttività hanno generato un grosso danno economico a carico dei lavoratori, soprattutto in un periodo di ristrettezza economica come quella che stiamo vivendo, venendo penalizzati per la sola inefficienza dell’amministrazione e della dirigenza».
Nel ribadire «la forte discriminazione subita dai dipendenti», la Cisl Fp annuncia che «in caso di inerzia ulteriore e di mancati urgenti sosterrà il mantenimento della vertenza legale dei lavoratori contro l’insensibilità assoluta sinora dimostrata dall’amministrazione e dalla dirigenza».