La riassunzione di tutto il personale della ex Clinica Luccioni “previa verifica del permanere dello stato di inoccupazione stabile”; la convocazione entro luglio dei lavoratori per la verifica dei profili professionali e la loro eventuale riqualificazione; la richiesta alle aziende facenti parte della compagine delle Cliniche della Basilicata Srl della disponibilità ad assumere in breve tempo e senza ricorrere al lavoro interinale dando priorità al personale inoccupato e privo di sostegno al reddito. Questi gli impegni messi nero su bianco dalla società Cliniche della Basilicata al termine del tavolo con le organizzazioni sindacali confederali e di categoria che si è tenuto questa mattina in Regione. Si apre dunque uno spiraglio per 26 dipendenti della storica clinica potentina grazie al via libera della giunta regionale alla realizzazione di una struttura sanitaria per complessivi 80 posti letto in Largo Don Uva a Potenza.
Per i segretari generali di Cgil Cisl Uil di Basilicata, Angelo Summa, Enrico Gambardella e Carmine Vaccaro, “si tratta di un primo positivo risultato in una vertenza che si trascina da circa due anni. L’intesa sottoscritta oggi in Regione, con la mediazione dell’assessore regionale Rocco Leone, apre concrete prospettive occupazionali per gli ex lavoratori della Clinica Luccioni, ai quali, nel frattempo, sono terminati gli ammortizzatori sociali, sommando al dramma della perdita del posto di lavoro quello di non poter contare su alcuna forma di sostegno al reddito”. Dal canto suo la Regione – si legge dal verbale – ha assunto l’impegno di “verificare le forme previste per agevolare i processi di formazione e di riqualificazione del personale nonché di riconvocare le parti per una verifica dello stato di attuazione degli impegni assunti”.
(l.can.)