Nel giorno in cui Fca celebra il 25° compleanno dello stabilimento Melfi, il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista, lancia un appello alla politica regionale e invoca “una politica industriale all’altezza delle sfide del mondo globale”. “La presenza di un colosso industriale come Fca e del suo indotto – spiega il sindacalista – avrebbe dovuto indurre la classe dirigente di questa regione a porre come priorità assoluta il tema delle infrastrutture al servizio del polo industriale di San Nicola di Melfi e di come sostenere i processi di innovazione tecnologica e di rafforzamento del capitale umano. Su questi punti il bilancio della politica regionale è del tutto insufficiente. C’è bisogno di lavorare tutti nella stessa direzione perché una fabbrica non è eterna ma nasce e si rigenera solo se ci sono le condizioni che la favoriscono”, avverte Evangelista.
“Oggi viviamo una fase di stagnazione a causa delle incertezze politiche ed economiche. I lavoratori di Fca e delle fabbriche dell’indotto stanno pagando a caro prezzo questa situazione. Per questo il futuro della più importante industria nazionale dovrebbe essere in cima all’agenda del governo, e invece si parla di altro. A Melfi si è chiuso un ciclo ventennale si è aperta una nuova fase. Melfi è senza ombra di dubbio una delle fabbriche automotive più avanzate al mondo, ma per vincere la competizione globale non basta essere i più bravi: occorre dimostrarlo con idee e progetti innovativi. Nel piano industriale queste idee e questi progetti ci sono e vanno messi in pratica nel più breve tempo possibile”.
Per Evangelista “allo stesso tempo le istituzioni sono chiamate ad accompagnare questo processo di riposizionamento strategico con politiche industriali adeguate e costruendo intorno al polo industriale di Melfi un vero e proprio ecosistema intelligente. Il 2020 sarà un anno fondamentale per il futuro di questo stabilimento, come Fim Cisl confidiamo nel lancio delle nuove motorizzazioni elettriche, ibride e della Jeep Compass che consentiranno la messa in sicurezza del lavoro e dei lavoratori”.
(l.can.)