Alla luce del recente incontro tenutosi presso la sede di Acquedotto Lucano di Potenza con i lavoratori del servizio commerciale si rappresentano le tante criticità già segnalate nel passato che continuano a permanere e a crescere, segno di una mancata attenzione dell’Azienda ai problemi segnalati dai lavoratori e dai loro rappresentanti.
Azienda che in questi giorni è impegnata in un nuovo valzer di spostamenti e dislocazione di personale tra i vari uffici a testimonianza della miopia rispetto alle questioni urgenti che l’azienda vive in questo momento storico. Azienda dove tre suoi dirigenti a tempo indeterminato sono in aspettativa e le cui posizioni vacanti, assegnate “provvisoriamente” e senza alcun concorso, sono in scadenza proprio in queste ore.
In tutto questo, si continuano a ravvisare la mancanza di organizzazione del lavoro, l’assenza di formazione specifica, il ridotto numero di addetti dedicati sia alle attività di front office e sia al servizio idrico integrato sul territorio che portano ad un’esasperazione del rapporto con la clientela che, spesso, si traduce in episodi di aggressione verbale nei confronti dei lavoratori stessi che vivono con malessere l’assenza dell’azienda.
Le problematiche, rappresentate dai lavoratori di tutte le direzioni aziendali, già più volte rappresentate all’azienda, sono il segno evidente di questo malessere diffuso all’interno di Acquedotto Lucano. Come può un’azienda pensare di gestire con tranquillità sia una newco, di cui abbiamo perso traccia, sia i fondi del PNRR quando la sua risorsa fondamentale, i lavoratori, sono sfiduciati e mal organizzati e dove i dirigenti, anche quando di fresca nomina, scelgono di ripercorrere gli stessi sentieri senza neanche proporre un cambio aziendale, tanto decantato ma mai attuato, l’abbandonano anche prima che il gallo canti tre volte?
In riferimento a quanto emerso dalle segnalazioni dei lavoratori, la Femca Cisl chiede un incontro urgente all’amministratore al fine di definire una strategia da adottare, finalizzata al miglioramento delle attività quotidiane di tutti i lavoratori di Acquedotto Lucano e in assenza della quale si preannunciano assemblee su tutto il territorio per rendere i lavoratori attori e non comparse del panorama aziendale. In mancanza di una convocazione urgente, ci vedremo costretti ad indire lo stato di agitazione. La Femca Cisl, nei prossimi giorni provvederà a calendarizzare una serie di date per le assemblee con i lavoratori su tutto il territorio e si invitano le altre sigle sindacali a farle unitariamente.