“Il riscatto della Basilicata non può prescindere dal rilancio industriale della Valbasento”. È quanto sostiene il segretario generale della Femca Cisl, Francesco Carella, che rilancia il tema delle bonifiche dei siti industriali inquinati e accoglie positivamente l’intenzione della giunta regionale di investire in attività di ricerca in Valbasento e in Val d’Agri. “La vetrina di Matera 2019 ha messo in evidenza una comunità operosa che sa darsi e vincere grandi sfide. Questo stesso spirito ci deve animare per rilanciare l’industria e il lavoro industriale, ambiti che hanno la stessa dignità della cultura e del turismo”, commenta Carella. “L’idea di localizzare in Valbasento progetti di ricerca industriale ad alto contenuto tecnologico nel settore della bioeconomia – continua il segretario della Femca – oltre ad incrociare la vocazione storica dell’area, può rappresentare un fattore in grado attrarre nuovi investimenti produttivi e nuova occupazione in un territorio che da troppo tempo aspetta il suo rilancio, finora vanificato da ritardi e scarsa volontà politica. Non possiamo più permetterci di perdere tempo – ha concluso Carella – per questo dobbiamo chiedere ai grandi gruppi industriali presenti nella nostra regionale, in primis Eni e Total, una diversificazione delle attività per restituire sotto forma di investimenti in settori avanzati come la chimica verde ciò che la comunità lucana con grande sacrificio sta dando alle due compagnie”.