“Con la scomparsa di Michele Ferrero l’imprenditoria italiana perde un grande capitano d’industria che ha saputo fare impresa senza tralasciare il valore delle persone e del lavoro”. Lo ha detto stamane il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico. “Per noi lucani parlare di Ferrero vuol dire parlare di un imprenditore che in un frangente difficile della nostra storia regionale, subito dopo la tragedia immane del terremoto, ha voluto scommettere sulla Basilicata e sulla sua gente con il coraggio tipico di quegli imprenditori che sanno guardare oltre il contingente. Il fatto che la Ferrero di Balvano, oltre ad essere uno degli stabilimenti di punta del gruppo per qualità e produttività, sia anche una delle poche iniziative imprenditoriali nate nel post terremoto ad aver messo solide radici nella nostra regione, a differenza di molta imprenditoria rapace, è un ulteriore attestato di capacità, serietà e rigore morale che va tributato a Michele Ferrero e alla sua famiglia. L’auspicio della Cisl è che questo patrimonio di cultura imprenditoriale, icona del made in Italy nel mondo, non vada disperso e possa anzi ulteriormente rafforzarsi in uno spirito di fattiva cooperazione tra impresa e lavoro. Alla famiglia Ferrero – conclude Falotico – va il sentito cordoglio della Cisl lucana”.