I sindacati chiedono sicurezza per gli operatori del Cup di Matera

Emanuela Sardone

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs intervengono sull’ennesimo caso di aggressione da parte di un utente nei confronti di un’operatrice del centro unico di prenotazione di Matera. In una nota indirizzata alla direzione generale dell’Azienda sanitaria di Matera e alla cooperativa che gestisce il servizio Traccia Hi tech i segretari Marcella Conese, Emanuela Sardone (nella foto) e Fabio Tundo scrivono che «è evidente l’urgenza di mettere in sicurezza le postazioni e garantire alle lavoratrici e ai lavoratori la tranquillità necessaria allo svolgimento del proprio compito. In particolare, – denunciano i sindacati – nella sede di piazza Matteotti, che è di fatto un appartamento in un condominio, quotidianamente le operatrici vivono in una condizione di preoccupazione, dovendo trascorrere la propria giornata di lavoro in un luogo accessibile a chiunque e incassare denaro ma senza alcuna vigilanza. Peraltro, in alcuni casi, rimangono da sole all’inizio o alla fine del turno, ed evidentemente questo accentua il rischio connesso alla situazione, anche in considerazione del fatto che “l’utente intemperante”, come definito dalla nota stampa dell’AsM, potrebbe attendere all’uscita l’operatrice in turno». Per tutte queste ragioni, Filcams, Fisascat e Uiltucs chiedono la convocazione di un incontro urgente «al fine di accertare le azioni che l’AsM e l’azienda appaltatrice del servizio intendono mettere in campo a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori».

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