«Le risorse aggiuntive per la realizzazione di impianti di produzione di idrogeno verde nelle aree industriali dismesse sono una straordinaria opportunità per fare della Basilicata un vero e propri punto di eccellenza delle energie rinnovabili in Italia e per creare nuova occupazione qualificata». Lo ha detto il segretario generale della Femca Cisl Basilicata Francesco Carella a margine dell’incontro promosso ieri dalla Regione Basilicata a Potenza. Secondo il sindacalista della Cisl «le ulteriori risorse ottenute dalla Regione vanno opportunamente indirizzate per recuperare alla funzionalità le aree produttive più in difficoltà, come la Valbasento e l’area industriale di Tito che attendono da anni seri progetti di risanamento ambientale e di rilancio industriale. I progetti pilota per lo sviluppo della produzione di idrogeno devono però essere impiegati per far sviluppare una più complessiva filiera energetica», ha avvertito Carella che è tornato a sollecitare «il coinvolgimento delle multinazionali presenti sul territorio, come Eni e Total, che possono mettere a disposizione del territorio il loro know-how con l’obiettivo di creare vero sviluppo e vera occupazione in Basilicata, sia per quanti sono stati espulsi dalle fabbriche sia per tanti giovani qualificati che oggi hanno come unica prospettiva quella di emigrare».