«La magistratura faccia piena luce sulle cause di questa ennesima tragedia sul lavoro e le istituzioni si interroghino seriamente se è stato fatto tutto il possibile sul piano della prevenzione. Anche questo episodio si sarebbe potuto evitare con una più intensa attività ispettiva e sanzionatoria per verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza e con una più incisiva azione di prevenzione e formazione. Dietro ogni incidente sul lavoro c’è una catena di inadempienze che spesso ha un costo in termini di vite umane spezzate e di famiglie dilaniate dal dolore. Questo non è più accettabile e chiederemo conto a chi di dovere».
È quanto dichiarano il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo e il segretario generale della Filca Cisl Basilicata Angelo Casorelli in merito all’incidente mortale sul lavoro che si è verificato questa mattina in una cava di Brienza e costato la vita ad un operaio di 45 anni. I due sindacalisti della Cisl esprimono il proprio commosso cordoglio alla famiglia della vittima e sollecitano l’immediata convocazione dell’osservatorio provinciale per la sicurezza nei luoghi di lavoro sottolineando che «le istituzioni deputate debbono moltiplicare gli sforzi per fermare questa insensata scia di sangue» e che «la sicurezza non è un costo ma un investimento per un lavoro che dà dignità alle persone».