«In attesa che gli organi preposti facciano chiarezza su dinamica e responsabilità di questa ennesima tragedia sul lavoro, come Cisl ci stringiamo al dolore dei familiari e ribadiamo che serve aprire una vertenza sicurezza per rivendicare impegni concreti sul fronte della prevenzione». Così il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo a seguito della morte oggi di un operaio di 58 anni di Marsicovetere mentre lavorava su un carrello elevatore all’esterno tra il quarto e il quinto piano del palazzo di giustizia di Potenza. «Siamo al cospetto di una tragedia che, come le altre che l’hanno preceduta, poteva essere evitata. I numeri ci dicono nei primi nove mesi del 2024 la Basilicata è in zona rossa con un numero di infortuni rispetto alla popolazione lavorativa superiore alla media nazionale. Dinanzi a questi numeri, dinanzi alle vite spezzate, non si può essere titubanti. La patente a punti va attuata in modo rigoroso. È uno strumento che, come Cisl, abbiamo voluto fortemente, grazie soprattutto al lavoro fatto in questi anni dalla Filca, e vigileremo per evitare che venga annacquata. Tuttavia, deve essere chiaro che la battaglia per un lavoro sicuro ha bisogno anche di altro: ha bisogno di contratti di lavoro stabili, ha bisogno di formazione e di educazione alla legalità, ha bisogno di accordi di filiera e di una rete più capillare ma soprattutto più efficiente di controlli, anche ricorrendo alle più moderne tecnologie informatiche».