Una conferenza dei servizi con i sindaci della Valbasento, le parti sociali e gli enti che a vario titolo sono coinvolti nei progetti di rilancio dell’area. A chiederla sono il segretario generale della Cisl Basilicata Enrico Gambardella e il segretario generale della Femca Cisl Basilicata Francesco Carella. Secondo i due sindacalisti “la reindustrializzazione della Valbasento dovrebbe essere in cima alle priorità del documento strategico regionale e del piano nazionale di ripresa e resilienza. La storia travagliata dei tanti progetti di reindustrializzazione pensati per la Valbasento, tutti calati dall’alto in nome di un centralismo decisionale nei fatti inconcludente, dimostra l’impraticabilità dei percorsi riformatori che non sono aperti al confronto con le comunità”.
“Di qui l’esigenza – spiegano i sindacalisti della Cisl – di attivare un’apposita conferenza dei servizi aperta ai sindaci dell’area e alle parti sociali che recuperi il valore della partecipazione per fungere da pungolo costante verso i decisori politici. Il recovery plan è forse l’ultima occasione per disincagliare con un nuovo modello di governance i molti progetti che orbitano intorno al rilancio produttivo e occupazionale della Valbasento, progetti inspiegabilmente fermi da anni, come la bonifica dei siti industriali inquinati la cui caratterizzazione dovrà essere rifatta, il progetto di retroporto logistico legato alla ormai misteriosa Zes, fino alla questione della funzione da affidare alla pista Mattei”.
“Allo stessa tempo la conferenza dei servizi sarebbe il luogo di confronto più indicato, anche in ragione della sua istituzionalizzazione, per programmare gli aspetti propedeutici ai futuri investimenti sulla rete ferroviaria che dovrebbero subire una decisa accelerazione dopo la recente nomina del commissario straordinario. In tal senso, come Cisl – aggiungono Gambardella e Carella – intendiamo farci promotori di un primo confronto con i sindaci dei Comuni della Valbasento con l’obiettivo di varare un documento di proposte condiviso quale base delle future interlocuzioni con il governo regionale e con i parlamentari lucani”.
“L’auspicio è di poter rappresentare come comunità coesa e propositiva alla ministra per il Sud Mara Carfagna e al governo intero un piano credibile di rilancio della Valbasento basato sui criteri di sostenibilità ambientale, innovazione e inclusione”, concludono Gambardella e Carella.