Lavoro, il 23 e 24 aprile a Potenza il 14° congresso regionale della CISL con la leader nazionale Daniela Fumarola

Il 23 e 24 aprile si conclude la stagione congressuale della Cisl Basilicata, una lunga maratona iniziata a fine gennaio che ha visto mobilitate centinaia tra dirigenti, quadri, delegati e attivisti sindacali di 18 federazioni di categoria. L’atto conclusivo sarà il 14° congresso confederale regionale che quest’anno si terrà al Park Hotel di Potenza, dove si ritroveranno i 130 delegati eletti nei congressi di federazione per rinnovare gli organismi dirigenti della Cisl Basilicata e per eleggere i delegati che parteciperanno al congresso confederale nazionale in programma a Roma dal 16 al 19 luglio. A suggellare l’importanza dell’appuntamento, la presenza della segretaria generale nazionale Daniela Fumarola e del segretario nazionale Giorgio Graziani, una partecipazione che testimonia l’attenzione della Cisl nazionale verso una regione come la Basilicata, dove la sfida dell’equità sociale si intreccia con quella dello sviluppo sostenibile e della coesione territoriale.

I lavori prenderanno il via nel pomeriggio del 23 aprile, intorno alle 15:30. Alle 16:00 è prevista la relazione del segretario generale Vincenzo Cavallo – ricandidato – che darà lo spunto al dibattito congressuale. Numerosi gli ospiti attesi per la prima giornata: esponenti del mondo politico-istituzionale e del mondo sindacale e imprenditoriale lucano per un appuntamento che nelle intenzioni della Cisl vuole essere l’occasione per dare nuovo slancio al confronto tra istituzioni e parti economiche e sociali e per una riflessione collettiva sul futuro della regione. La mattinata del 24 aprile sarà invece dedicata agli interventi dei delegati e dei segretari delle federazioni, testimonianza viva della pluralità di esperienze, sensibilità e vertenze che compongono il mosaico sindacale della Cisl lucana. Nel pomeriggio si entrerà nel vivo delle operazioni di voto: i delegati del congresso eleggeranno il nuovo consiglio generale, il segretario generale e la segreteria regionale. Il tema scelto per il 14° congresso – «Il coraggio della partecipazione in Basilicata. Umanesimo del lavoro e Responsabilità sociale nelle aree interne» – rappresenta una sorta di manifesto di valori per orientare l’azione sindacale nei prossimi anni. Il congresso arriva in un momento cruciale: non solo per fare un bilancio, ma soprattutto per rilanciare con forza un’idea di sindacato moderno, vicino alle persone, capace di stare nei luoghi dove il lavoro cambia e ai tavoli dove si contrattano salario e diritti, e di farlo con lo sguardo rivolto al futuro.

Vincenzo Cavallo è segretario generale della Cisl Basilicata dal 2021. Nella foto sopra Daniela Fumarola.

«Arriviamo a questo congresso – spiega il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo – con un forte senso di responsabilità e con la consapevolezza che il tempo che stiamo vivendo richiede più che mai il coraggio della partecipazione. Un coraggio che non è solo capacità di esserci, ma volontà di incidere, di proporre, di costruire un’alternativa. Il lavoro che abbiamo svolto in questi anni dentro e fuori i luoghi di lavoro parla di una Cisl che non vuole arrendersi alla rassegnazione e che non accetta il declino come destino, ma si candida a guidare i cambiamenti convulsi che caratterizzano questa epoca di incertezza e inquietudine. Per questo in questi anni abbiamo tenuto accesi i riflettori sulle tante fragilità della nostra regione: dallo spopolamento delle aree interne al disagio giovanile, dalle crisi industriali alla povertà educativa, dalla sanità che arretra ai trasporti che dividono invece di unire. E vogliamo impegnarci per costruire le basi di un’alternativa di sviluppo che ha nella centralità della persona umana il suo baricentro valoriale».

«Il congresso non è solo un rito formale dettato dallo statuto – continua Cavallo – ma un momento concreto di verifica del lavoro svolto, di confronto sulle grandi sfide che ci attendono e di immaginazione del futuro. Come recita il nostro slogan congressuale, serve un nuovo umanesimo del lavoro che rimetta al centro la persona, la dignità e la sicurezza del lavoro, la qualità della vita e il benessere delle comunità. E questo passa anche attraverso una responsabilità sociale diffusa che coinvolga le imprese, le istituzioni, le forze vive della società lucana. Tutti siamo chiamati ad essere parte di una mobilitazione collettiva permanente, perché il futuro non viene dall’alto ma si costruisce nel scelte concrete che facciamo ogni giorno. Il tempo delle lamentele sterili è finito. Oggi si impone il tempo delle scelte. E la nostra scelta è quella di esserci con competenza, con passione, con spirito di servizio per rivendicare politiche industriali in grado di rilanciare un tessuto produttivo in sofferenza, infrastrutture materiali e digitali per connettere la Basilicata al futuro, investimenti su sanità e scuola come presidi di cittadinanza, ma anche una pubblica amministrazione moderna in grado di accompagnare e indirizzare i cambiamenti economici e sociali».

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