Si è riunito oggi a Picerno, in provincia di Potenza, il Consiglio generale della Fai Cisl Basilicata. Al centro dei lavori l’approvazione del bilancio della federazione regionale e il quadro politico sindacale. La reggente regionale e segretaria nazionale Raffaella Buonaguro ha ricordato le principali sfide del sindacato sul territorio, a cominciare dalle mensilità arretrate degli operai idraulico-forestali, per le quali è stato chiesto un incontro urgente con la Regione e annunciato per venerdì 15, in caso di mancate risposte, lo sciopero del settore.
Durante i lavori, con oltre cento operatori, delegati e dirigenti del sindacato, è stato ricordato con commozione Giuseppe Romano, segretario generale della Fai Cisl Basilicata prematuramente scomparso l’anno scorso a settembre: «Persona perbene, amico e collega appassionato», ha detto Buonaguro. Su proposta della segreteria nazionale il Consiglio generale ha approvato all’unanimità la cooptazione, a nuovo sub Reggente della federazione regionale, di Raffaele Apetino, già segretario generale della Fim Cisl Campania, ringraziando Lorenzo Roesel «per il ruolo svolto nell’ultimo anno sul territorio con passione e competenza».
Ai lavori ha partecipato anche il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo, che oltre a ricordare alcune priorità del territorio lucano ha sottolineato: «La transizione verde non può prescindere dalla valorizzazione in termini produttivi e occupazionali di quei settori, come la filiera agroalimentare e forestale, che da sempre esprimono una particolare vocazione alla sostenibilità, il modello è quello di una economia multifunzionale e integrata in grado di esprimere al massimo livello le eccellenze del territorio e di generare lavoro di qualità. Proprio sostenibilità ambientale e sociale e qualità devono essere i valori guida di un’economia che mette al centro la persona e che fa della partecipazione il metodo per governare la complessità. Sono temi che proponiamo alla politica regionale per andare nella direzione di quel patto sociale che da tempo la Cisl avanza quale unica alternativa possibile per incamminare la Basilicata su un sentiero di sviluppo realmente sostenibile».
L’iniziativa si è conclusa con l’intervento di Onofrio Rota, segretario generale della Fai Cisl nazionale, che tra l’altro si è soffermato sul valore dei contratti di filiera nell’industria alimentare sul modello di quanto fatto dalla Ferrero con i produttori lucani di nocciole: «L’asset dell’agroalimentare per il paese è estremamente strategico con i suoi 580 miliardi di produzione nazionale», ha detto Rota aggiungendo che «i contratti di filiera sono una risposta importante che possiamo dare ai produttori agricoli perché possono utilizzare così una rete di produzione connessa all’industria di trasformazione alimentare». In tal senso, secondo il leader della Fai Cisl «l’accordo della produzione delle nocciole finalizzate ad un conferimento presso la catena della Ferrero è una scelta ottima che serve a remunerare bene le imprese, a garantire lavoro di qualità alle persone coinvolte e offrire sul mercato prodotti che sono eccellenze del made in Italy».