Martedì 17 dicembre, alle 10, nella sede della Cisl, incontro tra i segretari di Cgil, Cisl e Uil e l’Arcivescovo Metropolita di Potenza, Muro Lucano e Marsico Nuovo S.E. Mons. Davide Carbonaro

I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Basilicata, Fernando Mega, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli, martedì 17 dicembre, alle 10, nella sede della Cisl, incontreranno l’Arcivescovo Metropolita di Potenza, Muro Lucano e Marsico Nuovo e presidente della Conferenza Episcopale di Basilicata, S.E. Mons. Davide Carbonaro, per il tradizionale scambio di auguri in prossimità del Santo Natale e per un confronto sulle principali emergenze economiche e sociali della regione.

«A seguito degli ultimi incidenti mortali sul lavoro, dalla recente tragedia di Calenzano sino all’ultima avvenuta in un cantiere in provincia di Sondrio – spiegano in una dichiarazione congiunta Mega, Cavallo e Tortorelli – porremo al centro dell’incontro il valore della vita umana e della persona perché non è più tollerabile che un lavoratore che svolge la sua attività per sostenere la famiglia non torni più a casa. Siamo certi che Mons. Carbonaro condividerà il nostro impegno per la sicurezza in tutti i posti di lavoro e vorremmo con lui definire un’iniziativa congiunta in queste festività natalizie per stringerci intorno alle famiglie lucane che hanno perso i propri cari sul lavoro».

«L’incontro – aggiungono – vuole inoltre richiamare l’importanza del dialogo tra istituzioni e articolazioni della società civile e al contempo la necessità di affrontare con coraggio e spirito nuovo la crisi morale che si è spalancata dinanzi alle grandi trasformazioni di questo tempo. In particolare, il futuro del polo automotive di Melfi e di tante altre fabbriche e aziende del territorio, non ultima la vertenza CallMat con 250 posti di lavoro a rischio, saranno i temi di una riflessione collettiva che vuole interrogarsi sulla fragilità della condizione umana all’interno di un modello economico che si sta dimostrando sempre più insostenibile sul piano sociale e ambientale».

«Nel fare nostro l’appello della Conferenza Episcopale di Basilicata per una radicale presa di coscienza e una straordinaria mobilitazione dei mondi vitali della nostra regione – concludono Mega, Cavallo e Tortorelli – il sindacalismo confederale lucano intende proseguire il proprio impegno per costruire un orizzonte di lavoro, sviluppo e coesione sociale per la Basilicata e per porre le basi di un nuovo modello di economia che metta al centro la ricerca consapevole del bene comune e che valorizzi la dimensione relazionale della persona umana».

Articoli consigliati

Lascia un commento