“La buona contrattazione restituisce importanti risultati nel settore elettrico in termini occupazionali e di sviluppo del territorio”. È quanto affermano Francesco Iannielli (Filctem), Rocco Padula (Flaei) e Giovanni Trentadue (Uiltec). “Nonostante sia evidente e noto che la produzione di energia da fonti green-rinnovabili non assicuri gli stessi livelli occupazionali delle produzioni tradizionali, nel settore elettrico – settore ovviamente interessato dal cambio di paradigma, ossia dal passaggio ineludibile ma “graduale” alle fonti di produzione di energia rinnovabile – la contrattazione sindacale produce nuove assunzioni e incremento degli organici”.
“Dopo l’aspra vertenza Enel e l’accordo di dicembre 2020 che sta determinando un netto incremento degli organici a presidio degli impianti, è la volta di Terna. Infatti, l’esigenza di installare e poi esercire e manutenere compensatori sincroni – dispositivi che rappresentano uno strumento chiave per la gestione in sicurezza della rete elettrica – e fibra ottica, ci ha dato la possibilità di ottenere l’apertura di un nuovo distaccamento tecnico-operativo su Potenza, oltre a quello già esistente su Matera e alla sede principale della unità impianti Terna di Rotonda”.
“Si tratta di un importantissimo risultato. Adesso – concludono Iannielli, Padula e Trentadue – occorre rivendicare l’opportunità di avere qui in Basilicata insediamenti industriali per la produzione di pannelli, pale eoliche e batterie per l’accumulo, così da essere realmente protagonisti e beneficiari, in termini di sviluppo e occupazione, della transizione ecologico-energetica, in alternativa all’industria estrattiva tradizionale che va gradualmente e con i tempi giusti superata, ma senza rimetterci neppure un posto di lavoro”.