Il coordinamento donne della Cisl Basilicata condivide e sostiene la proposta lanciata da Luana Franchini, componente della commissione regionale alle pari opportunità, di inserire, nell’ambito del premio Ester Scardaccione, una sezione alla memoria delle donne lucane che si sono particolarmente distinte nel sociale come esempio di emancipazione femminile. Per la segretaria della Cisl e responsabile del coordinamento donne del sindacato, Giuseppina D’Alessandro (nella foto sotto), “si tratta di riportare alla luce storie esemplari di donne esemplari che con le proprie scelte di vita, spesso scomode e controcorrente, hanno contribuito a gettare le basi della cultura delle pari opportunità e a liberare la donna lucana dalle ferree catene degli stereotipi sessisti”.
“I molteplici esempi che arrivano dal passato – continua D’Alessandro – possono fare da pungolo per far avanzare il treno dell’emancipazione femminile e delle pari opportunità in una regione che registra ancora forti ritardi e coriacee resistenze, sia nel pubblico che nel privato, come testimonia la completa assenza delle donne nella più importante assise regionale o le difficoltà quotidiane che vivono le donne nel far quadrare le esigenze del lavoro con quelle della famiglia. Su questi punti serve non solo uno scatto di orgoglio delle donne lucane – conclude l’esponente della Cisl – ma una presa di coscienza generale nel rivendicare un nuovo modello di welfare e una nuova cultura di genere che faccia delle donne non le eroine dei tempi moderni ma persone normali con pari diritti e opportunità di contribuire alla vita economica e sociale della regione”.