Condividere le buone pratiche sociali e sanitarie sviluppate nelle rispettive regioni per migliorare la qualità della vita della popolazione anziana. Questo l’obiettivo dell’appuntamento in programma a Matera, venerdì 27 settembre, a partire dalle 9:30, nella sala convegni de Le Monacelle, dove si ritroveranno i consigli generali della Fnp Cisl della Basilicata e dell’Emilia-Romagna per una giornata di approfondimento e condivisione. Aprirà i lavori il segretario generale della Fnp Cisl Basilicata, Enzo Zuardi. Interverranno il segretario generale della Fnp Cisl Emilia Romagna, Loris Cavalletti, e il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella.
“Per noi è importante conoscere una realtà molto avanzata come l’Emilia-Romagna che sulle politiche socio-sanitarie e socio-assistenziali e nelle prestazioni pubbliche per la terza età è considerata unanimemente un modello e un benchmark per tutte le Regioni italiane”, spiega il segretario generale della Fnp Cisl Basilicata, Enzo Zuardi, che aggiunge: “Non si tratta evidentemente di copiare il modello emiliano e di importarlo nella nostra regione – precisa il segretario regionale della Fnp – ma di capire come si lavora in altre realtà territoriali, con quale metodo si affrontano le problematiche sociali e con quali strumenti si danno le risposte alla terza età”.
“La nostra regione – continua Zuardi – ha una specificità territoriale che le impone un modello di welfare articolato e ramificato su piccoli territori, spesso isolati, e che può trovare una possibile risposta ai bisogni emergenti di cura attraverso nuove e più avanzate forme di domiciliarità e assistenza diffusa in cui il pubblico e il privato sociale affianco le famiglie nelle attività di cura parentale delle persone anziane, ma non solo”.
“Con questo incontro – aggiunte il segretario generale della Fnp Cisl Emilia Romagna, Loris Cavalletti – vogliamo mettere al centro del confronto tra diverse realtà il cambiamento della popolazione anziana sintetizzabile nello slogan ‘non ci sono più gli anziani di una volta’. Questo cambiamento richiede nuove risposte da parte delle istituzioni e apre nuovi orizzonti all’azione sindacale. Per questo è importante confrontarci tra territori diversi con la volontà di aiutarci tra noi per migliorare sempre la nostra azione in difesa dei pensionati attraverso l’azione di contrattazione che entrambe le nostre federazioni hanno sviluppato in questi anni”.
Frattanto, mentre a livello nazionale i sindacati dei pensionati preparano la manifestazione nazionale di metà novembre per sollecitare l’attenzione del governo su tasse, non-autosufficienza e sanità, in Basilicata si sollecita il governo regionale, in carica ormai da sei mesi, ad adottare misure concrete per i non-autosufficienti: “Finora si è fatto troppo poco per sostenere le famiglie che hanno una persona non autosufficiente in casa”, spiega Zuardi che auspica l’apertura di una riflessione tra giunta regionale e parti sociali sulla riforma sanitaria e socio-assistenziale: “Occorre fare di più in particolare per i non-autosufficienti, sia potenziando la rete dei servizi domiciliari, sia sostenendo economicamente i nuclei familiari, specie quelli a basso reddito”, conclude Zuardi.