Arrivano quasi tutti dalla Lombardia e saranno assunti con un contratto di apprendistato professionalizzante finanziato con le risorse destinate alla Regione Basilicata. La Geolog Srl, azienda milanese che opera nel settore petrolifero con una sede operativa a Viggiano, si appresta infatti ad assumere dieci apprendisti geologi, ma nessuno di questi è lucano. A denunciarlo è il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, a seguito della pubblicazione delle graduatorie relative ai progetti di apprendistato finanziati dalla Regione Basilicata.
Tutto secondo le regole, precisa Falotico, “ma dal punto di vista politico resta l’amaro in bocca per l’ennesima occasione di lavoro che rischia di sfumare per tanti giovani disoccupati lucani”. Falotico annuncia che della questione saranno investiti la giunta regionale e il prefetto. L’azienda si sarebbe giustificata con il fatto di non avere ricevuto curricula dalla Basilicata. “Eppure sono diverse decine i laureati sfornati dal corso di laurea in geologia dell’Università degli Studi della Basilicata”, fa notare Falotico.
“A noi non risulta che l’azienda abbia mai realizzato in Basilicata una campagna di reclutamento, per cui è normale che alla Geolog non siano arrivate candidature dalla nostra regione”, precisa il segretario della Cisl, secondo cui “la vicenda della Geolog conferma l’urgenza di un protocollo occupazionale che vincoli le aziende del comparto petrolifero, a partire dalla Total e in particolare per i profili professionali medio-bassi, ad assumere personale in Basilicata nella misura di almeno l’80 per cento del fabbisogno complessivo di manodopera”.
Intanto, lunedì prossimo si terrà un incontro in Regione proprio sull’apprendistato. La Cisl ha già chiesto l’incremento delle risorse con l’obiettivo di soddisfare tutte le domande approvate e consentire così l’assunzione in totale di un migliaio di apprendisti.